- PRENDERE CERTIFICATO DI MORTE. …
- ANDARE IN BANCA PER SEGNALARE IL DECESSO DEL PROPRIETARIO DEL CONTOCORRENTE. …
- REPERIRE LE ULTIME VOLONTA’ DEL DEFUNTO. …
- INCARICARE UN PROFESSIONISTA DI FARE VISURE/INDAGINE SUL PATRIMONIO DEL DEFUNTO.
Chiamare immediatamente il medico curante o, qualora fosse irreperibile, la guardia medica o un‘ambulanza (118) per la constatazione del decesso. Per decesso avvenuto senza la presenza dei familiari, si ricade nel caso di “decesso per morte violenta o accidentale in luogo pubblico”.
Chiamaci
800 256220
La denuncia di morte è il primo adempimento da fare in caso di decesso di un familiare.
È una dichiarazione che deve essere resa all’Ufficiale di Stato Civile del Comune dove si è verificato l’evento, affinché questi possa redigere il relativo atto di morte inserendolo nell’apposito registro di Stato Civile.
Qualora il luogo del decesso non sia identificabile con certezza, l’atto di morte sarà redatto dall’Ufficiale di Stato Civile del Comune in cui il cadavere è stato deposto.
L’atto di morte contiene le generalità del defunto: nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza, cittadinanza, stato civile e, nel caso, nome e cognome del coniuge.
Con la legge 130 del 30 Marzo 2001 è stato finalmente snellito l’iter per la richiesta della Cremazione e, anche in Italia, si autorizza la Dispersione delle Ceneri o l’ Affido dell’ Urna presso la residenza del congiunto. Il suggerimento è di affidarsi all’ Impresa Funebre di fiducia.
Se la morte è dovuta a reato non è possibile procedere alla cremazione. Il “nulla osta” si ottiene solo se il medico necroscopo abbia firmato un certificato in carta libera dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato.